Il Goshiki Ogon è una varietà poco conosciuta della famiglia delle Hikari-Moyomono. E’ una koi metallica pluricromatica, che risponde a tutti i canoni di un normale Goshiki ma con il pigmento metallico.
In questo articolo Sarah Zambrino ci porta nel mondo delle Goshiki Ogon in un raffronto tra l’allevatore giapponese Aoki per arrivare alla Luca Ceredi Koi Farm

La parola Shusui in giapponese significa “azzurro cielo autunnale”. Questa eccezionale varietà nasce nel 1912 incrociando una Asagi-Taisho con una Doitsu. Il risultato è stato una Koi Doitsu che presenta una fila di grandi scaglie, nere o blu, lungo la sua cresta dorsale.

La Kohaku, letteralmente “rosso e bianco”, presenta un corpo bianco (Shiro), con segni rossi (Aka), o Hi, in tutto il corpo. Appartiene al gruppo delle Gosanke, il “Big Three”, composto da Kohaku, Sanke e Showa ed è ritenuta essere una delle prime varietà sviluppatesi di carpe ornamentali.

goshiki

La parola Koromo in giapponese significa “vestita” e in questo caso descrive una famiglia di Koi la cui eleganza e sobrietà riscontra spesso il favore degli intenditori.

hikari utsuri

Le Hikari Utsuri nascono dall’incrocio di Koi Ogon con Utsuri o Showa. Sono la prova vivente degli effetti di vasta portata che l’Ogon ha avuto sull’allevamento delle Koi e sulla classificazione delle Nishikigoi negli ultimi 25 anni.

bekko

La varietà Bekko è formata da Koi con pelle bianca, rossa o gialla e che presentano macchie di Sumi inserite nella parte posteriore del pesce con uno schema a schacchiera.

Asagi

Asagi rappresenta fra le Koi uno dei capostipiti delle odierne varietà, risalendo la sua comparsa ad almeno 160 anni fà. E’ quindi una delle più vecchie varietà fra le Koi.

SHOWA

Il tratto che caratterizza la varietà Showa è possedere una pelle nera, anche se il pigmento Sumi non sempre è dominante. La Showa è una varietà di Koi molto popolare e ricercata proprio perchè è difficile ottenere un elevata qualità.

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