Quando la lesione è importante la migliore, e a volte l’unica, soluzione terapeutica non può essere che la sutura chirurgica.
Per una koi è facile procurarsi una lesione tale da generare una rottura del tessuto epiteliare della parte membranosa della pinna oppure procurarsi una ferita lacero-contusa a causa di uno sfregamento contro qualche oggetto presente nel pond.
Ecco un esempio tipico di lesione alla pinna.
Se la lesione non è importante possiamo lasciare che la natura “cicatrizzi” sperando che i lembi della ferita si rinsaldino naturalmente nella forma originaria.
Alcuni koi keeper agevolano il processo rigenerativo applicando alla lesione della colla chirurgica (se non, addirittura, delle normali colle cianoacriliche).
Purtroppo questa procedura terapeutica (colla chirurgica) ha dimostrato una sua potenzialità a causare dermatiti gravi nei pesci, aumentando l’incidenza di deiscenza (Harms and Willgoose 2001; Lewbart 2001) e potendo così inibire il tempo di guarigione.
Tale metodo non è pertanto raccomandato per l’uso in chirurgia Pet Fish.
Inoltre tutte le ferite traumatiche dovrebbero essere pienamente valutate ed i bordi frastagliati rimossi per lasciare una superficie “pulita” in cui la guarigione può avvenire.
Questo ridurrà l’area di pelle che è vulnerabile alle variazioni osmotiche nei tessuti (influsso di acqua nei pesci di acqua dolce) e l’esposizione agli agenti patogeni.
La pelle dei pesci è relativamente inelastica ed è strettamente adesa ai tessuti corporei sottostanti. Ciò rende la chiusura primaria (quella naturale) difficile nella maggior parte dei casi.
Di conseguenza, se l’entità della lesione è importante, o vi è il timore di una errata remissione del trauma, le best pratics inducono a scegliere come migliore soluzione terapeutica la sutura chirurgica.
Per sutura chirurgica (dal latino sūtūra, “cucitura”) si intende la procedura che permette di avvicinare stabilmente i lembi di una ferita favorendone la cicatrizzazione mediante applicazione di uno o più punti con strumenti tradizionali quali gli aghi e i fili da sutura, serrati e fissati con nodi particolari.
Materiale da sutura
Vi è un’ampia varietà di materiali di sutura disponibili per la chiusura della ferita nella chirurgia dei pesci.
La seta intrecciata è un materiale comunemente usato sul pesce per studi a breve termine, come ad esempio quelli eseguiti in laboratorio, ma questo tipo di sutura è più incline a causare infezioni perché i batteri (che sono sempre presenti in un laghetto) potrebbero facilmente entrare nelle trecce.
I fili monofilamento (sia assorbenti che non assorbenti) non pongono questo problema.
Questi tipi di sutura (vale a dire, monofilamento) sono generalmente utilizzati sui pesci che vengono rilasciati in libertà poichè riducono l’infiammazione dei tessuti e favoriscono in tal modo la guarigione della ferita.
Le dimensioni più comuni di sutura utilizzati in carpe Koi di medio corpo sono 2/0, 3/0 e 4/0. Diametri più sottili di sutura (vale a dire, 4/0) devono essere usati con cautela perché possono agire come una legatura e tagliare il tessuto. Come ago di sutura la scelta preferita è il modello con punta di taglio su aghi tondi.
Per chi desiderasse un approfondimento in materia ecco una interessante lettura:
Procedura per la sutura chirurgica
La sutura richiede abilità per essere eseguita correttamente, a partire da una corretta procedura di anestesia della Koi. La pratica corretta è quella di allineare il tessuto contrapposto dopo averlo chiuso e quindi applicare la giusta quantità di tensione per assicurarsi che la ferita sia a tenuta stagna ed accogliente.
Pur essendoci vari modelli di sutura quello semplice con sutura interrotta è la tipologia più comune utilizzata in Fish Surgery . Il primo punto per un modello semplice di sutura interrotta deve essere collocato nel punto medio della ferita e suture successive (circa da 2 a 4 mm di distanza) vengono poi lavorate alternativamente su ciascun lato finché la ferita è chiusa.
Ecco un video in cui vediamo la sutura della pinna caudale e di una ferita lacero-contusa alla bocca:
nota della redazione:
Ovviamente non occorre sottolineare che la presente dissertazione è svolta per soli fini informativi del koi keeper e che tale procedura deve essere SEMPRE eseguita dal veterinario o da altro personale professionalmente abilitato allo scopo.
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One comment:
Articolo stupendo…. Complimenti Roberto