La Kohaku, letteralmente “rosso e bianco”, presenta un corpo bianco (shiro), con segni rossi (aka), o Hi, in tutto il corpo. Appartiene al gruppo delle Gosanke, il ‘Big Three’, composto da Kohaku, Sanke e Showa ed è ritenuta essere una delle prime varietà sviluppatesi di carpe ornamentali.
Nel 1888, un uomo di nome Kunizo Hiroi la ottenne incrociando una koi femmina testa rossa con uno dei suoi maschi, le cui marcature somigliavavano a fiori di ciliegio.
Si creò così la linea di sangue Gosuke, ormai estinta, da cui tutte le linee di sangue Kohaku prendono origine (Tomoin, Sensuke, Yagozen, Manzo). Oggi, il Tomoin e Yagozen, sono le due restanti principali linee di sangue Kohaku in Giappone.
La Kohaku rimane una delle razze più popolari ed apprezzate dagli allevatori.
Caratteristiche e standard delle Kohaku
La pelle:
La pelle deve essere lustra, chiara e priva di ombre; con o senza squame.
Il Colore:
Le macchie di colore devono cominciare dalla testa, essere equilibrate, anche se non rigorosamente simmetriche, il colore di una singola squama non è considerata macchia. Le macchie di colore non dovrebbero estendersi oltre la linea laterale, questo trae origine dal requisito secondo cui le Koi sono osservate in un laghetto dall’alto, anche se ad oggi questa caratteristica non viene rigidamente osservata nei concorsi di bellezza.
Le marcature rosse luminose sono conosciute come HI che deve essere brillante e non pallido ed instabile e della stessa intensità e spessore in tutto il corpo, senza presentare all’interno del pattern squame bianche a scaglia singola o doppia, chiamate Mado Aki, nè scaglie arancio più chiare chiamate Kokesuki.
Un Hi di base arancione/rosso risulta più pregiato rispetto alla tonalità marrone rossastro o tendente al viola.
Essendo la Kohaku una Koi a due colori non deve in alcun modo presentare macchie di Sumi o Shimi ed inoltre durante il movimento non deve far intravedere il tessuto bianco tra i bordi delle scaglie rosse.
Il colore bianco deve richiamare alla mente la candida neve ed è presente circa in quantità pari al rosso, qualsiasi ingiallimento del bianco può distrarre lo sguardo. Di norma una Kohaku dovrebbe iniziare con il colore bianco e finire con uno spazio, chiamato Odome, del medesimo colore prima della pinna caudale .
Il Sashi , o bordo del modello Hi, deve essere uniforme e perfettamente separato, anche se è consentita una leggera sfocatura, mai tagliente vicino alla testa come invece vicino alla coda . L’area di sovrapposizione deve essere uniforme e non deve distrarre allo sguardo.
Idealmente le pinne pettorali sono di colore bianco, ma è ammesso avere un tocco di Hi, chiamato Motoaka, alla loro base se essa è aderente al corpo e non provoca distrazione nello sguardio. Niente Sumi nei pettorali.
Il rosso deve essere presente sulla testa del pesce. E’ una caratteristica molto importante, senza di esso la Kohaku è detta bozu facendo riferimento alla testa rasata di un monaco buddista ed è considerato un difetto.
L’Hi sulla testa deve scendere abbastanza, fino ad avvicinarsi alle narici o ai buchi del naso, potendo estendersi anche fuori dagli occhi, ma se li passa o li tocca, detto Mekazura, allora l’occhio è meglio sia bianco. Se la palpebra è nel rosso, la pupilla non deve mai essere rossa.
Se però vi è troppo Hi sulla testa o esso la copre, tutta la Koi allora manca di eleganza, mentre se rimane più indietro sulla testa, sopra le narici allora, a volte, un naso Hi è in grado di riprendere il bilanciamento.
Se l’Hi si estende dalla testa alla bocca, è meglio si estenda anche un po’ a lato, per dare un contrasto di colore. Se l’Hi si estende dritto verso il basso dalla testa al naso, fa sembrare il viso lungo e appuntito; questo si chiama Hanatsuki.
Il bianco sulla spalla, tagliando dentro la macchia Hi, è considerato un buon pattern in quanto visualizza il contrasto del colore e crea interesse, inoltre il “potere” viene da questa zona del corpo, cosi che dovrebbe essere situata lì parte più grande parte del modello chiamata Hiban o Hi Grande.
Varietà
Zubonhaki | Fà riferimento ad un rosso che avvolge la coda; questo non è apprezzato. In giapponese significa “portare i pantaloni”. Il difetto opposto (assenza di Ciao vicino alla coda) è conosciuto come “bongiri” (camicia ma senza pantaloni)intendendo una koi con il peduncolo bianco (secondo Michugo Tamadachi “the cult of the koi”) N.B la definizione di Bongiri è talvolta discordante inquanto taluni autori sostengono essere invece il termine indicante la presenza di una macchia rossa sulla testa che non scende abbastanza verso le narici. |
Odome | Fà riferimento al shiroji cioè allo spazio tra l’ultima macchia rossa del corpo (Hi) e la pinna caudale, questo dovrebbe essere circa 2 cm di dimensione, anche se più piccolo o più grande la zona di shiroji può essere accettabile. La parola Odome, è letteralmente tradotto come forma onorifica di “arresto”, riferendosi al punto di arresto o alla fine del pattern sulla koi. |
Kuchibeni | Fà riferimento ad un pesce con le labbra ricoperte di colore rosso, letteralmente significa “rossetto”.Questa caratteristica solitamente è poco apprezzata in Giappone. |
Menkaburi | Fà riferimento ad una macchia rossa che scende dal naso fino alle mascelle; anch’essa poco apprezzata. |
Hanatsuki | Il rosso della testa si estende verso le labbra ma non si trova sulle mascelle e le guance |
Komoyo | In un komoyo la dimensione delle macchie è ridotta (meno di un quarto della lunghezza del pesce.Questi pesci non sono molto apprezzati. |
Omoyo | La dimensione delle macchie è superiore ad un quarto della lunghezza del pesce. Questo è auspicabile, perché con la maturità del pesce, le marcature saranno separate a formare modelli interessanti. |
Dangara | Dangara si riferisce a un modello di macchie ben separate trà loro che assomigliano ai trampolini di lancio in una piscina. Queste sono notevolmente apprezzate in concorso: Hippon hi, ha un unica macchia rossa che và dalla testa fino alla coda. Inazuma, indica un unica macchia rossa dalla testa alla coda con un disegno a “zig-zag” lanciata nel 1970 All Nippon Show, quando il vincitore caratterizzò questo modello. Nidan (due passi) si riferisce a un Dangara con due macchie rosse. Sandan (tre passi)un Sandan ha tre macchie rosse. Yondan (quattro passi)un Yondan ha quattro macchie rosse. Godan (cinque passi) un Godan ha cinque macchie rosse; considerato di valore inferiore ai precedenti perchè la presenza stessa di cinque macchie ne determina la dimensione ridotta facendo rientrare il pesce nelle Komoyo. |
Flowery | E’ una carpa bianca con piccole e grosse macchie rosse sul dorso simili a fiori. |
Maruten | E’ una Kohaku con la presenza di un Tancho (unico bollo rosso di varie forme) presente sulla testa più altre macchie sul resto del corpo. |
Makibara | Il rosso avvolge il ventre del pesce |
Doitsu | Sono pesci privi di squame.Nei concorsi di bellezza sono tollerate le squame solo sulla linea dorsale. Nei concorsi internazionali di bellezza le doitsu sono considerate meno pregiate di una carpa con squame. |
Napoleon | Sono Kohaku Doitsu con la presenza sulla testa di una macchia rossa che ricorda il cappello di Napoleone. Non sono molto comuni. |
Gotenzakura Kanoko | Una traduzione letterale sarebbe “fiori di ciliegio di un castello” e fa riferimento ad una Kohaku in cui si rompono le macchie rosse in piccoli gruppi. Un paragone utile alla comprensione di questo tipo di maculatura è quella riscontrabile nei cerbiatti, riferendosi al modello pezzato rosso si trova su alcune Koi (Kawarimono). |
Kinzakura | “Kin” oro “Zakura” fiori di ciliegio fà riferimento ad un esemplare in cui le scaglie sono bordate con riflessi dorati |
Fuji | Fà riferimento ad un aspetto passeggero visto in solo pochissime Kohaku. Piccole macchie d’argento appaiono sulla testa rossa creando un magnifico effetto. Purtroppo questa caratteristica viene spesso persa con l’accrescimento del soggetto nel giro di due tre anni. |
Shiromuji | E’ un semplice pesce bianco facilmente ottenuto all’interno di una covata di Kohaku.Un pesce simile, ma con riflessi metallici bianco argentei, è detto koi Platinum (,Purachina-goi) sono molto popolari. |
Akamuji | E’ un semplice pesce rosso che si verifica normalmente in allevamento di Kohaku. In esposizione, Akamuji sono solitamente esposti sotto la categoria Kawarimono, come Benigoi o Hiaka . Un Akamuji con macchie bianche sulle punte delle sue pinne è chiamato un Aka Hajiro |
Bibliografia: The Cult of the Koi M. Tamadachi ; The essential book of Koi Brewster, Hickling, Holmes, Fletcher, Martin & Pitham ; The ultimate Koi N. Fletcher ; Le carpe Koi Sarah Zambrino
2 comments:
Salve, trovo le Butterfly splendide,ma non capisco come mai siano poco contemplate.C’e’ qualche ragione particolare perché non si trovano facilmente? Grazie
Buongiorno Mariamelia, pur essendo anch’esse Ciprinus Carpio, purtroppo le butterfly non sono considerate Koi da chi si ispira strettamente ai canoni giapponesi. Per questo motivo non sono contemplate nel nostro sito. Ma prenderò spunto dalla sua nota ……