Per somministrare correttamente farmaci tramite iniezione nei pesci koi, è necessario seguire una procedura precisa e rigorosa.
Sebbene la tecnica possa sembrare semplice, è fondamentale evitare di improvvisarsi veterinari, poiché un’iniezione eseguita in modo scorretto può causare danni significativi o persino la morte del pesce. È quindi consigliabile che solo personale qualificato effettui questa operazione.
Tipi di iniezione nelle koi
Esistono tre principali vie di somministrazione per iniezioni nei pesci koi: intraperitoneale (IP), intramuscolare (IM) e endovenosa (IV). Ogni metodo ha scopi specifici e richiede un’esecuzione attenta e corretta.
- Intraperitoneale (IP): Questo è il metodo più comune e anche il più efficace per somministrare farmaci ai pesci koi. L’iniezione viene effettuata nella cavità peritoneale, il che consente al farmaco, come antibiotici o vaccini, di essere assorbito lentamente nel sistema del pesce. Questo metodo ha un vantaggio rispetto alla somministrazione orale, poiché evita che il farmaco attraversi l’intestino troppo velocemente, migliorandone l’efficacia.
- Intramuscolare (IM): L’iniezione intramuscolare è la seconda scelta quando il metodo IP non è adatto, ad esempio nel caso in cui il pesce presenti ulcere profonde. Iniettare farmaci nella cavità peritoneale in questi casi potrebbe causare una fuoriuscita del liquido attraverso l’ulcera stessa. Tuttavia, il metodo IM ha alcuni svantaggi. Il tessuto muscolare può contrarsi durante l’iniezione, causando la fuoriuscita di parte del farmaco. Inoltre, potrebbe verificarsi un trauma muscolare, lasciando lividi visibili sul corpo del pesce.
- Endovenosa (IV): Questo metodo è il più complesso da eseguire, poiché richiede di inserire l’ago nella vena centrale del corpo del pesce. Viene solitamente utilizzato solo in pesci di grandi dimensioni e sotto anestesia profonda. Nonostante la difficoltà tecnica, questa via è raramente utilizzata, a meno che non si tratti di situazioni particolari in cui altri metodi non sono fattibili.
Procedura per l’iniezione intraperitoneale (IP)
L’iniezione intraperitoneale (IP) viene effettuata nell’addome del pesce, con un angolo di 45 gradi, tra la pinna caudale e il foro anale. La punta dell’ago deve essere rivolta verso la testa del pesce e inserita a circa due terzi della distanza dal foro anale e un terzo dalla pinna caudale.
L’ago deve essere inserito rapidamente e con decisione, seguito da un ritiro altrettanto veloce. In alcuni casi, si può incontrare una leggera resistenza dovuta alla cartilagine sotto la pelle del pesce. Nei pesci di grandi dimensioni, questa cartilagine può essere più difficile da penetrare, per cui potrebbe essere necessario inserire l’ago leggermente lateralmente rispetto alla linea centrale del corpo.
Durante l’iniezione, è possibile che si colpisca una scaglia. In questo caso, non bisogna preoccuparsi eccessivamente, poiché le scaglie ricresceranno nel tempo. Essendo l’iniezione effettuata nella parte inferiore del pesce, eventuali danni estetici saranno minimi e non visibili.
Uno dei vantaggi principali dell’iniezione IP eseguita sotto sedazione è che il pesce rimane immobile, riducendo il rischio di danneggiare gli organi interni. Quando il pesce è rilassato e capovolto, gli organi tendono a stabilizzarsi verso il basso, diminuendo la possibilità di perforarli accidentalmente. Se ciò dovesse accadere, l’uso di un ago sottile limita i danni e, ritirando l’ago con cautela, il pericolo per il pesce è minimo.
Procedura per l’iniezione intramuscolare (IM)
L’iniezione intramuscolare (IM) viene eseguita nel tessuto muscolare del pesce, lungo il lato della pinna dorsale. Anche in questo caso, l’ago viene inserito con un angolo simile a quello utilizzato
per l’iniezione IP. Tuttavia, l’ago deve penetrare più in profondità per garantire che il farmaco venga rilasciato correttamente nel tessuto muscolare.
Durante l’iniezione, è importante mantenere l’ago in posizione nel muscolo e premere lo stantuffo della siringa lentamente, permettendo al fluido di distribuirsi. Un movimento leggero dell’ago può aiutare a facilitare la penetrazione del farmaco, ma bisogna fare attenzione a non danneggiare il tessuto muscolare del pesce. Un’iniezione troppo superficiale potrebbe causare la fuoriuscita del farmaco, mentre una troppo profonda potrebbe creare danni al muscolo.
Conclusione
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