colorazione delle Koi

Gli effetti della dieta integrata con pigmenti sulla colorazione delle Koi

In questo articolo riportiamo le interessanti conclusioni di uno studio effettuato sulla colorazione delle Koi a cui sono arrivati i ricercatori cinesi del Beijing Fisheries Research Institute.

La ricerca, pubblicata in febbraio 2012 sulla prestigiosa rivista scientifica Aquaculture, ha per titolo: The effect of dietary pigments on the coloration of Japanese ornamental carp.

Colorazione delle Koi

L’esaltazione del colore dei propri animali è sempre una costante nel mix di mangimi che il koi keeper approvvigiona ogni anno ed, oramai, tutti i Brand presenti sul mercato hanno nella loro linea un prodotto specifico per il colore.

Lo studio, disponibile in originale nel file allegato, ha valutato gli effetti dell’integrazione dietetica con quattro sorgenti di pigmento sulla colorazione delle carpe ornamentali giapponesi (Cyprinus carpio L.) utilizzando delle Koi Showa che sono state alimentate con cinque trattamenti dietetici:

  • una dieta di controllo, senza aggiunta di pigmenti;
  • una dieta con 1,5 g/kg Carophyll ® Red (sintetico , CR dieta);
  • una dieta con 200 g/kg di un batterio fotosintetico (Rhodopseudanonas palustris, PB dieta);
  • una dieta con 200 g/kg di microrganismi effettivi (EM dieta);
  • una dieta con 75 g/kg di Spirulina platensis (SP dieta).

Dopo una periodo di 99 giorni di alimentazione, il colore del pesce è stata valutato mediante l’utilizzo di un colorimetro al fine di misurarne la saturazione (Chroma), la luminosità (Lightness), l’arrossamento(Redness) e l’ingiallimento (Yellowness) delle zone di colore diverso. colorazione delle Koi colorazione delle Koi

La composizione delle diete usate

Ingredienti e composizione percentuale delle diete sperimentli (g/kg− 1)
 

Ingredienti

 

Controllo dietaCR dietaPB dietaEM dietaSP dieta
Fishmeal150.0150.0150.0150.0150.0
Soybean meal170.0170.0170.0170.0170.0
Soybean, full fat80.080.080.080.020.0
Solvent-extracted cottonseed meal110.0110.0110.0110.080
Wheat shorts250.0250.0250.0250.0240.0
Wheat flour150.0148.5150.0150.0180.0
Attapulgite meal40.040.040.040.040.0
Vitamin/minerals premix a10.010.010.010.010.0
Soybean oil20.020.020.020.015.0
Ca(H2 PO4)2 ·H2 O20.020.020.020.020.0
Carophyll® red b1.5
Photosynthetic bacterium (wet weight) c200.0
Effective microorganism (wet weight) d200.0
Spirulina platensis e75.0
Composizione (%)Dieta di controlloCR dietaPB dietaEM dietaSP dieta
Dry matter88.388.388.388.387.6
Crude protein30.730.730.730.730.2
Crude fat5.35.35.35.35.3
Ash10.410.410.410.49.55
Total carotenoid (mg kg− 1)4.7223.277.976.8312.07
Xanthophyll (mg kg− 1)2.4715.842.713.015.19
a Vitamin premix (mg kg− 1): thiamine-HCl, 8.0; riboflavin, 8.0; niacin mix, 100.0; pyridoxine-HCl, 20.0; cyanocobalamine, 0.1; pantothenate, 20.0; biotin, 1.0; inositol, 100.0; folic acid, 5.0; ascorbic acid, 250.0; Vitamin A, 20.0; Vitamin D, 8.0; Vitamin E, 150.0; Vitamin K, 10.0; BHT,10.0; α-cellulose, 1289.9. Mineral premix (mg kg− 1): MgSO4 ·7H2 O, 300.0; FeSO4 ·7H2 O, 180.0; ZnSO4 ·7H2 O, 120.0; MnSO4 ·7H2 O, 35.0; KI, 0.65; Na2 SeO3, 0.5; CoCl·6H2 O (1%), 7.0; CuSO4 ·5H2 O, 5.0; zeolite, 7351.85.
b Pigments: 10% canthaxanthin.
c Pigments: 1.5 g dry PB in per kg PB liquid.
d Pigments: 0.7 g dry PB in per kg EM liquid.
e Pigments: 1 g β-carotene and 2.6 g zeaxanthin per kg algae.

I pigmenti nelle diete CR e SP stati mescolati con la dieta di base completamente asciutta e pellettato utilizzando una macchina steamless pellet dotata di schermo da 2,5 mm di diametro. Durante il processo di pellettizzazione, la temperatura variava da 40° a 50° C.

I pigmenti nella PB e EM erano uniformemente spruzzati sulla superficie dei pellets basali ed essiccati all’aria.

Per conservare i pigmenti, tutte le diete sono stati conservate a 4 ° C e sono state protette dalla luce durante tutto l’esperimento.

Le condizioni di allevamento

I gruppo omogenei di Koi Showa sono stati ottenuti da un allevamento di pesci a Pechino, Cina. Prima dell’inizio dell’esperimento i pesci sono stati alimentati con una dieta di controllo per 2 settimane acclimatando il loro sistema metabolico alla coltura di laboratorio.

All’inizio della prova, le Koi, con un peso corporeo iniziale medio di 18,04 ± 0,92 g, sono stati divise casualmente in quindici gruppi di 20 pesci ciascuno (5 trattamenti in triplice copia). Ogni gruppo di pesci era allevato in un aquario coperto di 0,21 m3 con un ingresso di acqua dolce pari a 0,5 l min. Il livello di ossigeno era tenuto costantemente superiore a 7 mg/l. I pesci sono stati sottoposti ad un fotoperiodo naturale, e la temperatura media dell’acqua era di 23 ° C durante il periodo di 99 giorni di sperimentazione.

I pesci sono stati alimentati con l’appropriato pellet sperimentale pari al 3-5% del loro peso corporeo per tre volte al giorno (8:00, 13:00 e 18:00). Durante l’esperimento i pesci in ciascuna vasca sono stati pesati ogni 2 settimane per regolare la quantità di mangime. All’inizio del procedimento e alla fine della somministrazione, dopo 1 giorno di digiuno, tre pesci sono stati campionati in modo casuale per l’analisi del colore. Tre altri pesci in ciascun lotto sono stati sacrificati e campioni di nero, rosso e bianco di pelle e scaglie ono state escisse, immediatamente congelate in azoto liquido e conservate a – 50 ° C fino alla misurazione del loro contenuto di carotenoidi e xantofilla.

I risultati dello studio

I risultati di questo studio, che potete vedere nelle tabelle del file in originale, i parametri di di crescita non sono migliorati in alcun pigmento tranne che nella dieta addizionata con la Spirulina platensis (P <0,05). poichè essa è da considerarsi fonte proteica dato il suo alto contenuto proteico e la presenza di acidi essenziali, vitamine e minerali. Inoltre, questo tipo di microalghe aventi parete cellulare, si traducono in una migliore digestione ed assorbimento (Becker e Venkataraman, 1984). Questi risultato è in linea con le indagini dettagliate sull’utilizzo di microalghe come mangime per i pesci, che hanno riscontrato come il pesce cresca meglio con un’arricchimento di alghe su qualsiasi mangime convenzionale per pesci (Sandbank e Efer, 1978). colorazione delle Koi colorazione delle Koi

Nella teoria colorimetria, colore e tonalità sono caratteristiche principali di un colore, definito tecnicamente come “il grado con cui uno stimolo può essere descritto come simile o diverso da stimoli che vengono descritti come rosso, verde, blu e giallo “. Chroma è la policromia relativa alla luminosità di un altro colore che appare bianco in condizioni di visualizzazione simili. Leggerezza è una proprietà di un colore, o una dimensione di uno spazio di colore, che riflette la percezione soggettiva per l’uomo della luminosità del colore lungo un asse leggerezza-buio.

Con questi tre attributi: policromia (o saturazione), luminosità (o luminosità) e tonalità, qualsiasi colore può essere descritto.

Le zone di nero, rosso e nero di koi sono stati testati separatamente in questo processo. Luminosità (* L) e saturazione (dE) sono stati i principali indici per le zone nere; una dE maggiore delle zone nere è correlata con le migliori zone nere. Nel contempo, una *L maggiore della zona nera indica che il colore nero è più luminoso.

Nei pesci alimentati con la dieta SP si è riscontrata la massima luminosità (L *) e saturazione (dE) delle zone nere, seguita dai pesci alimentati con la dieta CR, che hanno avuto però solo una migliore saturazione (dE).

Un alto livello di tonalità rosso (a *) indicava che le zone rosse sono più simili al rosso standard colorimetrico internazionale), un miglioramento significatamente superiore di a *, congiuntamente a L * e dE è stato riscontrato nella colorazione dei pesci alimentati con dieta CR e dieta SP.

Poca quantità di giallo (b *) significa che nelle zone chiare il bianco è più puro. Una tonalità più gialla nelle zone bianche del pesce indica che in queste zone potrebbero diventare colorate con una maggiore quantità di pigmenti alimentari. La ragione potrebbe essere che la Koi Showa è una Koi di colore nero con macchie rosse sparse e bianco, ma il colore di base delle macchie bianche è comunque nero. Le zone bianche non sarebbero mai state bianche come la neve, in quando con base esse nero diventato più scure e più luminose. Anche per questo motivo, i pesci alimentati con diete SP e CR avevano un colorazione giallo morfologicamente alta nella pelle bianca anche quando le diete erano di ridotto contenuto di carotenoidi.

Nel complesso, le diete SP e CR hanno prodotto una migliore colorazione per le Koi Showa in questo processo.

colorazione delle Koi

Conclusioni

E’ innegabile il miglioramento nella colorazione nelle Koi in cui il mangime è stato addizionato con Spirulina e Carophill®Red.

L’integrazione della dieta con spirulina è oramai una prassi consolidata nell’allevamento delle Koi e, credo di poter facilmente affermare, che la maggioranza dei mangimi ne contengano una parte nella loro formulazione.

Personalmente aumento in modo sensibile la quantità della stessa aggiungendola al mangime base della spirulina pura.

Il CAROPHYLL®RED è una preparazione della Cantaxantina la quale è un naturale carotenoide rosso (β-carotene-4, 4′-dione). La Cantaxantina è approvata dalla EFSA (European Food Safety Authority) come additivo al cibo.

L’additivo è reperibile presso i rivenditori di prodotti per uccelli in quanto è usato dagli allevatori di canarini per aumentare il fattore rosso nel piumaggio.

Della medesima famiglia ne è approvato anche un altro tipo, denominato CAROPHYLL® Stay-Pink per l’integrazione del cibo destinato a trote e salmoni. colorazione delle Koi colorazione delle Koi

 

Studio in lingua originale

The effect of dietary pigments on the coloration of Japanese ornamental carp

Allegati

Scheda EFSA Carophil Stay-Pink

Scheda EFSA Cantaxantina

 

 

 

 

 

 

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