Dermocystidium, fungo della pelle

Il Dermocystidium è una malattia fungina molto rara nelle Koi. Come suggerisce il nome, il Dermocystidium colpisce la pelle delle Koi e può essere trovato sulle pinne, sulle branchie o sul corpo.

DESCRIZIONE DEL DERMOCYSTIDIUM

Il fungo provoca rigonfiamenti sollevati della pelle di tipo cistico che vanno da 1-2 cm fino a 10 cm per lesioni di grandi dimensioni. Le lesioni sono rosa o rosse e variano per forma da circolare a ovale. Intorno alla lesione vi è infiammazione minima.

Dato che possiede le ife e che produce spore, alcuni autori la considerano una infezione fungina, sebbene altri la considerino una infezione protozoaria. Poiché la lesione si gonfia, l’epidermide che copre il gonfiore diventa sempre più sottile, in quella fase è a volte possibile vedere all’interno delle ife bianche. Quando la lesione matura, la cisti si rompe e migliaia di spore diffondono in acqua. Queste spore sono l’agente infettivo della malattia e sono in grado di provocare nuove lesioni in pesci con cui vengono in contatto.

Non è noto come le spore infettino i pesci, se debbano trovare l’ingresso nel epidermide attraverso una ferita aperta, o se, invece, siano in grado di farsi strada sotto la pelle.

Pesce con noduli Dermocystidium in prossima fase di apertura:

Dermocystidium

DIAGNOSI

E’ microscopica e si basa sull’osservazione di ife da una lesione. Questi sono piene di centinaia di spore di 8-12 micron di diametro, circa le stesse dimensioni di un globulo rosso del sangue. Ogni spora ha un grande vacuolo centrale pieno di liquido che decentra il nucleo della spora stessa.

Immagini al microscopio (1000x) che mostrano le spore con il nucleo eccentrico ed il grande vacuolo

TERAPIA

Dermocystidium

Sezione di una ifa (rosso intenso) che mostra all’interno le spore. I globuli rossi tra le ife danno una idea delle dimensioni delle spore.

Non esiste alcun trattamento efficace.

Applicazioni dirette di verde malachite e permanganato di potassio introdotti direttamente all’interno di lesioni aperte non hanno avuto alcun effetto contro le spore. Allo stesso modo, usando un bagno a lungo termine con verde malachite ha avuto poco effetto sia sulla diffusione della malattia che sulle spore ottenute da lesioni aperte.

La rimozione chirurgica delle lesioni superficiali è stata efficace, ma la maggior parte delle lesioni non si prestano ad un intervento chirurgico, a causa della posizione e della forma.

E’ una malattia infettiva e può colpire un gran numero di pesci. Quando la lesione si rompe, la ferita, che può essere anche di notevoli dimensioni, sembra guarire abbastanza bene e velocemente, lasciando pochi segni cicatriziali residui. Sembra essere una malattia primaverile, della durata di circa 6-8 settimane. E ‘stato riportato che in laghetti precedentemente infettati si possano verificare delle recidive.

Anche se il Dermocystidium non sembra essere fatale nella maggior parte dei casi, porta con sé un rischio molto importante come cause di infezioni secondarie. I trattamenti antibiotici e la pulizia regolare delle ferite aiuteranno a prevenire le infezioni secondarie e il recupero dei pesci a seguito della rottura delle cisti.

E’ anche importante, come tutte le malattie, mantenere le condizioni ottimali dell’acqua e prevenire lo stress nei pesci causa di ulteriori complicazioni.

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