Le caratteristiche strutturali delle Koi sono elencate nella sottostante tabella redatta secondo un criterio schematico. Essa ci consente una rapida visione ed una veloce acquisizione mnemonica delle peculiarità di conformazione delle Koi, mediante una agevole collocazione in colonne parallele.
Caratteristiche Strutturali
| 1 | Occhi | Gli occhi sono immediatamente davanti alle branchie. La koi può vedere in due direzioni contemporaneamente così come sopra o sotto su ogni lato. |
| 2 | Narici | Le narici sono leggermente avanti e sopra gli occhi. Le narici sono utilizzati esclusivamente per gli odori. |
| 3 | Barbiglio | I barbigli si trovano sul labbro superiore della koi e contengono recettori sensoriali che la aiutano a localizzare il cibo. |
| 4 | Branchie | Le branchie dei pesci svolgono una funzione simile a quella dei polmoni nei vertebrati terrestri. Queste strutture specializzate sono dotate di una fitta rete di vasi sanguigni molto sottili, che massimizzano la superficie di scambio tra il sangue e l’acqua. Durante questo processo, le branchie rilasciano il biossido di carbonio, prodotto di scarto del metabolismo cellulare, trasferendolo dall’interno del corpo all’ambiente acquatico. |
| 5 | Pinna Pettorale | Le pinne pettorali sono accoppiate e si trovano ai lati inferiori della koi. Esse possono essere utilizzate per ruotare la koi quasi sullo stesso asse, quando lavorano una nella direzione opposta all’altra. Fungono anche da alette principali di frenatura. Le koi le usano anche quando, per cercare il cibo, smuovono il fondo. |
| 6 | Fegato | Il fegato aiuta a rimuovere i rifiuti dal sangue e controlla l’uso del cibo digerito. Inoltre produce la bile che viene utilizzata nella digestione per assorbimento di grassi. |
| Cistifellea | Situata appena sotto il fegato, la cistifellea immagazzina la bile e la rilascia per aiutare la digestione. | |
| 8 | Pinna Pelvica | Le pinne pelviche o ventrali sono accoppiate e si trovano ai lati inferiori a circa metà corpo metà della koi. Le pinne pelviche consentono il salire e lo scendere delle koi mentre nuota. Si potrebbe dire che si comportano come gli aliscafi. |
| 12 | Foro Anale | Il foro anale si trova davanti della pinna anale. I prodotti di scarto del sistema digestivo della koi sono espulse attraverso il foro anale. Acqua sotto forma di urina viene anche espulsa attraverso il foro anale. |
| 13 | Vescica Urinaria | La vescica urinaria svolge un ruolo importante per le koi. Poiché il contenuto di sale nella koi è superiore allora che l’acqua in cui vive corpo del koi è continuamente prendendo in acqua che tenta di equalizzare l’concentation sale, questo è noto come osmosi. Come risultato di questo processo, il koi deve rilasciare l’acqua in eccesso, altrimenti saltare in aria come un palloncino. |
| 14 | Pinna Anale | La pinna anale è situata davanti alla pinna caudale ed è di primaria importanza per la stabilizzazione del pesce, aiutandolo a mantenere equilibrio e controllo durante il nuoto. |
| 15 | Pinna Caudale | La pinna caudale della Koi funge da timone, permettendole di cambiare direzione e stabilità, e può essere utilizzata per ottenere la massima velocità e spinta, contribuendo a movimenti potenti ed efficaci nell’acqua. |
| 17 | Vescica Natatoria | La vescica natatoria, che si trova appena sotto la spina dorsale è composta da 2 camere di diverse dimensioni. La Koi può regolare la sua posizione gonfiando o sgonfiando queste camere. Questo cambia la densità del pesce rispetto all’acqua circostante e, in combinazione con il sistema uditivo che controlla l’orientamento, la Koi può stabilire il livello a cui nuotare |
| 18 | Pinna Dorsale | La pinna dorsale, posta sulla sommità della Koi è la pinna maggiore stabilizzazione. Funziona in modo simile ad una chiglia di una nave mantenendo la koi diritta. La Koi può abbassare la pinna dorsale per creare un effetto più semplice quando la koi ha bisogno di muoversi a velocità più elevate. |
-
By: Roberto Opizzi
Roberto è il webmaster di LGDK e vive tra il Lago di Garda e Monaco di Baviera.
Sin da piccolo affascinato dal mondo acquatico è oggi affetto dalla sindrome da Koi-te acuta.
Alla passione per le Koi ha unito la sua predisposizione alla ricerca e alla consapevole comprensione dei fenomeni ad esse legati.
Insieme agli amici Lio Fornellino e Fabio Quaglini ha fondato l’ IKC – Italian Koi Club. -
-
Additivo alimentare influente sulle prestazioni di crescita delle Koi
Moving Bed, formidabile filtro biologico a letto fluido
Lo Stress: 1 fattore essenziale nelle malattie dei pesci
Cambio acqua perfetto: troppo pieno o il vuota e riempi
Portata di Flusso e rimozione ammoniaca efficace
Batteri nitrificanti: il perfetto lavoratore della filtrazione
