La Formalina è un nome generico che indica una soluzione al 37% di gas formaldeide disciolto in acqua.
La soluzione da usare in piscicoltura devono contenere dal 10 al 15 % di metanolo per inibire la formazione di paraformaldeide che è una sostanza estremamente tossica.
La Formalina è utilizzata in bagni per il controllo delle infezioni da parassiti esterni. E’ molto efficacie nella maggior parte dei protozoi ed anche di macroparassiti come i monogei. E’ in grado di distruggere i parassiti localizzati sulle branchie, cute e pinne.
Non è il prodotto preferenziale da utilizzare contro funghi o batteri.
A maggiori concentrazione è utilizzata per il controllo dei funghi delle uova.
Non è attiva contro infezioni interne di alcun tipo.
Viene spesso commercializzata nei prodotti per laghetto in coformulazione con Verde Malachite o FMC (Formalina + Metilene + Malachite).
Durante il suo utilizzo sono necessarie alcune precauzioni:
per la sicurezza dell’allevatore:
La formaldeide è una sostanza ad attività cancerogena. Deve essere manipolata solo attraverso adeguati strumenti protettivi (guanti, mascherine ecc.);
La formaldeide è un gas tossico, per cui deve essere conservata in recipienti ben chiusi e in ambienti ventilati. L’esposizione ai fumi di formalina causa irritazione agli occhi e all’apparato respiratorio.
per la salute dei pesci :
La formalina rimuove attraverso un processo chimico l’ossigeno dall’acqua: 5mg/l di formalina rimuovono 1 mg/l di ossigeno. Questo è il motivo per cui il suo impiego è delicato in sistemi idrici chiusi come i nostri laghetti;
La formalina ha attività alghicida. Una ulteriore diminuzione dell’ossigeno deriva anche dalla successiva decomposizione delle alghe morte;
La formalina deve essere conservata in ambienti protetti nei confronti delle temperature estreme. Non utilizzare mai la formalina quando la temperatura di stoccaggio scende al di sotto dei 5°C o quando si nota la presenza di precipitato bianco. Alle basse temperature la formalina si trasforma in paraformaldeide una sostanza estremamente tossica in grado di uccidere le Koi al solo contatto;
La tossicità della formalina aumenta con l’aumentare delle temperature. Se la temperatura dell’acqua superai 21° C, la concentrazione da utilizzare deve diminuire.
Impiego della formalina come parassiticida
La formalina può essere utilizzata come bagni sia di tipo prolungato, in cui il prodotto viene aggiunto all’acqua in maniera permanente, che di tipo temporaneo, cioè con le Koi immesse nel bagno di formalina per un periodo di tempo che varia dai 30 ai 60 minuti e poi rimesse in acqua non medicata.
La concentrazione da utilizzare varia ovviamente a seconda del periodo di tempo durante il quale i pesci devono stare a contatto con la sostanza, della temperatura dell’acqua e delle condizioni fisico-cliniche delle Koi.
Le Koi molto malate non sono in grado di sopportare un trattamento a dose piena, inoltre qualora i pesci dovessero mostrare segni di sofferenza (movimenti bruschi, difficoltà respiratorie o tentare di saltare fuori dall’acqua) devono essere immediatamente spostati in acqua pulita
Bagno prolungato
In caso di bagni prolungati la concentrazione di formalina da usare in laghetto varia da un minimo di 15 mg/l ad un massimo di 25 mg/l avendo cura di assicurare un’abbondante areazione.
Bagno temporaneo
Nel caso di bagni temporanei si può utilizzare una concentrazione di 250 mg/l per un periodo compreso tra 30 e 60 minuti.
A temperature inferiori a 21° C i pesci possono essere lasciati nell’acqua medicata per circa un’ora. Tuttavia se gli animali appaiono deboli e mostrano segni gravi di malattia il trattamento deve essere interrotto dopo 30 minuti. In caso comunque di segni di insofferenza è necessario interrompere il bagno anche prima di tale tempo.
In caso di temperature superiori a 21° C la concentrazione deve essere ridotta a 150 mg/l, sempre per un periodo di tempo non superiore ad un’ora.
Anche nel bagno temporaneo è raccomandata una abbondante areazione.