Trichomonas

Trichomonas: il parassita invisibile

Il Trichomonas è un protozoo flagellato appartenente al genere delle Trichomonidida. Questo parassita è noto per la sua capacità di infettare il tratto gastrointestinale e il sistema riproduttivo di diversi ospiti, tra cui gli esseri umani e vari animali, causando una patologia conosciuta come tricomoniasi.

In particolare, alcune specie di questo parassita sono adattate a colonizzare il corpo delle Koi, nelle quali, a basse quantità, possono convivere senza causare danni significativi. Tuttavia, se il pesce è esposto a condizioni di stress o ad altre malattie, la presenza del Trichomonas può trasformarsi in un problema più grave, portando a un’infezione sistemica e compromettendo la salute dell’animale.

Caratteristiche del Trichomonas

Dal punto di vista morfologico, il Trichomonas presenta una struttura ovale-piriforme, con dimensioni che possono raggiungere fino a 20 μm. Il corpo del protozoo è dotato di 3-6 flagelli anteriori che gli conferiscono un movimento lento e ondeggiante, essenziale per il suo stile di vita parassitario.

Tra questi flagelli, uno percorre una superficie ondulata, nota come membrana ondulata, che caratterizza ulteriormente la sua morfologia. Un’altra struttura peculiare è l’assostile, un lungo filamento citoscheletrico che fuoriesce posteriormente e consente al parassita di ancorarsi ai tessuti dell’ospite.

Questa caratteristica di ancoraggio ai tessuti facilita il Trichomonas nella sua azione parassitaria, permettendogli di rimanere saldo in ambienti anossici e difficili per altri microrganismi.

Il Trichomonas è un organismo anaerobico, il che significa che non necessita di ossigeno per sopravvivere. Questo gli permette di prosperare in tessuti scarsamente ossigenati, come il tratto gastrointestinale di pesci e altri animali.

Nonostante la sua struttura complessa, un organismo primitivo, classificato come un eucariote, quindi dotato di un nucleo ben definito che contiene il suo materiale genetico. Curiosamente, il metabolismo energetico è simile a quello delle cellule batteriche anaerobiche, mostrando un’evoluzione peculiare tra i protozoi.

Un’altra particolarità è la modalità di riproduzione; il protozoo si riproduce per divisione binaria, un processo di duplicazione semplice che non richiede un partner, sebbene possa occasionalmente riprodursi per via sessuale.

È importante notare che il Trichomonas esiste solamente in forma di trofozoite e non produce cisti, come fanno molti altri protozoi. Tuttavia, in condizioni avverse, può assumere una forma pseudocistica, che gli consente di sopravvivere fino a che le condizioni ambientali non tornino favorevoli.

Patogenesi: Effetti del Trichomonas nei Pesci

Il Trichomonas è spesso presente nei pesci, che di norma lo tollerano senza mostrare sintomi evidenti.

Tuttavia, in caso di eventi stressanti per l’ospite, come cambiamenti drastici nell’ambiente, alterazioni nella dieta o presenza di altre malattie, il protozoo può iniziare a replicarsi in maniera incontrollata.

Questo aumento esponenziale del parassita può portare a una colonizzazione sistemica, invadendo tessuti come il fegato e i polmoni (nei pesci dotati di organi respiratori adattati), e sovraccaricare il sistema immunitario del pesce.

I sintomi nei pesci affetti da un’infezione massiva da Trichomonas possono includere perdita di peso, movimenti anomali, tendenza all’isolamento, anoressia e produzione di feci mucose.

Questi segni clinici possono peggiorare rapidamente se non viene intrapresa alcuna azione, portando la Koi ad uno stato di debilitazione severa e, potenzialmente, alla morte.

Diagnosi

La diagnosi di infestazione nei pesci può essere effettuata tramite l’analisi microscopica dei tessuti lesionati o delle feci dell’animale infetto.

Al microscopio, il protozoo può essere facilmente riconosciuto grazie alla sua forma e ai suoi movimenti caratteristici. La presenza dei flagelli e dell’assostile sono tratti distintivi che facilitano l’identificazione del Trichomonas rispetto ad altri protozoi.

La microscopia è quindi uno strumento diagnostico essenziale per confermare la presenza di un’infezione e valutarne l’estensione.

Terapia

Trattare un’infestazione da Trichomonas nei pesci non è sempre semplice, e spesso si rivela inefficace. In molti casi, la presenza del parassita è secondaria ad altre malattie o condizioni di stress che indeboliscono il sistema immunitario del pesce, favorendone la proliferazione.

Pertanto, eliminare l’infezione da Trichomonas senza affrontare prima i fattori predisponenti potrebbe non garantire un miglioramento della salute del pesce.

Tuttavia, alcuni farmaci antiprotozoari come il metronidazolo e il tinidazolo possono essere utilizzati per combattere l’infezione. Questi farmaci sono efficaci contro i protozoi anaerobici e, se somministrati correttamente, possono aiutare a ridurre la carica parassitaria nel pesce.

È importante che il trattamento sia supervisionato da un veterinario o da un esperto in acquacoltura, poiché l’uso improprio di questi farmaci può causare ulteriori problemi di salute al pesce o alterare l’equilibrio del laghetto.

In conclusione, la gestione delle infezioni da Trichomonas nei pesci richiede un approccio integrato che comprenda sia il trattamento specifico del protozoo sia la riduzione dei fattori di stress ambientali e sanitari. Solo così si può garantire un miglioramento delle condizioni di salute del pesce e ridurre il rischio di recidiva.

vista al microscopio

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