Di seguito mostriamo 4 quadri sinottici che ci aiutano a meglio comprendere l’albero genealogico delle Koi e la loro evoluzione nel tempo.
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Punti in comune nell’albero genealogico:
- Origine dalle carpe Magoi:
- In tutte le immagini, la Magoi (carpa nera originaria) è il punto di partenza per molte delle varietà di koi moderne. Molti dei principali incroci mostrano come da questa base genetica si sviluppino varietà con caratteristiche cromatiche distintive, come il Tetsu-Magoi, Doro-Magoi, e le linee successive di koi colorate.
- Incroci principali tra Kohaku e Taisho-Sanke:
- La Kohaku (bianco e rosso) e la Taisho-Sanke (bianco, rosso e nero) sono tra le varietà più comuni e apprezzate, e appaiono in più diagrammi come genitori di ulteriori incroci. Questi incroci producono nuove varietà come il Shiro-Bekko, Ai-goromo e altre varietà multicolori.
- Linee Utsuri:
- Le varietà Utsuri, come il Ki-Utsuri (giallo e nero), il Shiro-Utsuri (bianco e nero) e il Hi-Utsuri (rosso e nero), sono presenti in quasi tutti i diagrammi, derivando da selezioni che includono il Magoi o il Bekko. Gli Utsuri sono caratterizzati dall’alternanza di colori scuri su fondi più vivaci o contrastanti.
- Bekko come varietà intermedia:
- Le varietà Bekko (rosso, giallo o bianco con macchie nere) sono spesso un punto di collegamento tra i Magoi e altre varietà più complesse, come gli Utsuri. Queste varietà mostrano l’evoluzione del pattern di macchie nere su diversi colori di base.
- Asagi come linea di base blu:
- Gli Asagi (carpe blu con pattern rossi) appaiono frequentemente come origine di molte altre varietà, specialmente quelle che presentano una base di colori freddi. Da questi derivano varietà come il Narumi-Asagi, il Taki-Asagi, e il Goshiki, che presentano pattern complessi e combinazioni di colori uniche.
- Goromo e Sanke:
- Le varietà Ai-goromo e Budo-Sanke derivano spesso da incroci tra Kohaku e altre linee come il Taisho-Sanke, con la caratteristica di presentare squame che combinano colori sovrapposti come blu o viola al rosso.
- Mutazioni e incroci rari:
- Alcuni diagrammi evidenziano mutazioni o incroci rari che hanno portato allo sviluppo di varietà specifiche, come il Matsukawabake e il Kumonryu, noti per i loro pattern mutevoli a seconda delle condizioni ambientali.
Concetti chiave sugli incroci:
- Selezione genetica per caratteristiche specifiche:
- Ogni varietà di koi rappresenta il risultato di una selezione genetica accurata, in cui gli allevatori hanno incrociato diverse varietà per ottenere colori, pattern e qualità fisiche desiderate. Questo è evidente nell’evoluzione delle linee principali come Kohaku, Sanke, Utsuri e Asagi.
- Combinazione di colori:
- Molti degli incroci si concentrano sull’aggiunta di colori vivaci (rosso, giallo, arancione) a varietà di base scure come i Magoi, o sull’introduzione di macchie nere su sfondi di colori chiari, come nei casi del Sanke e degli Utsuri.
- Pattern complessi:
- I pattern, come le macchie nere, i bordi blu o viola, e l’effetto reticolato sulle squame, sono un elemento chiave negli incroci. Ad esempio, varietà come il Goshiki e il Ai-goromo sono molto apprezzate per i loro pattern intricati e l’unione di più colori in strati.
- Mutazioni rare:
- Alcuni incroci hanno portato a mutazioni rare o variazioni uniche, come il Shusui (una varietà senza squame) o il Kumonryu, che presenta pattern variabili nel tempo. Queste mutazioni sono spesso il risultato di incroci accidentali o condizioni specifiche durante l’allevamento.
In conclusione, le immagini mostrano un’evoluzione complessa e accurata delle varietà di koi attraverso incroci selezionati, con un’enfasi particolare sulle linee Kohaku, Taisho-Sanke, Utsuri, e Asagi, e la continua ricerca di nuove combinazioni di colori e pattern.