Ci sono molti tipi di prefiltri meccanici : il sieve classico, le spazzole nella prima camera , il filtro a tamburo o quello a carta; in questo articolo illustriamo il sieve riverso o rovesciato, meglio conosciuto come “Criel Sieve“, dal nome del suo ideatore Marc Criel.
Marc Criel è un appassionato Koi Keeper socio del club belga KOIVRIENDEN
Chi conosce il sistema Sieve classico sa che esso non dovrebbe mai essere completamente riempito con l’acqua del laghetto perché questo ne diminuisce la sua efficienza.
Da questa considerazione è nata la necessità di creare un filtro meccanico che potesse lavorare in abbinamento all’airlift, dal costo contenuto e dalla resa efficiente, adatto a quelle persone a cui la camera a spazzole non sia sufficiente per una adeguata pulizia dell’acqua o che necessiti di frequente manutenzione ma che non possono dotarsi di un filtro a tamburo o a carta.
Da qui l’idea del Sieve invertito.
L’intuizione di Marc Criel è stata di rivoltare il sieve che, normalmente, ha una freccia sulla lamiera la quale dovrebbe essere rivolta verso il basso; infatti Marc racconta come egli sentisse il suo classico Sieve ruvido al tatto nonchè ne osservasse un rapido intasamento mentre provando invece a puntare verso l’alto la freccia del setaccio il Sieve non si intasa più così in fretta!!
Il filtro in questione è nella realtà un Sieve montato in una camera di ricezione, in un supporto autocotruito. La posizione ideale è all’ingresso dello scarico del dreno di fondo e prima del passaggio alla camera successiva del filtro biologico; meglio ancora se posizionato in una prima grande camera, con un flusso di acqua calma sopra il setaccio, che già sedimenta i primi grossolani rifiuti.
Utilizzando alcune foto cercheremo di rendere il discorso un po’ più chiaro, dal momento che le immagini dicono molto di più delle parole …
Come vedete il supporto è una sorta di triangolo il cui angolo inclinazione, determinato peraltro dalla profondità della camera ricevente , è preferibilmente un angolo di 30 gradi.
Sotto il supporto viene poi montato un pezzo di PVC con fori di 1 mm attraverso i quali fuoriesce l’aria, facendo così in modo che il filtro non si intasi troppo in fretta.
La lamiera di setaccio è poi tenuta da un supporto di alluminio.
Ecco la foto del prototipo in azione collocato sopra una spaziosa camera ricevente dove, se si osserva bene, sul fondo rimane il rifiuto raccolto. Inoltre si vedono le bolle d’aria che salendo mantengono il sieve pulito.
Questo modo di prefiltraggio, come molte invenzioni inventate ‘ per caso ‘, semplicemente funziona.
La versatilità di questo sistema è data anche dalla sua possibilità di essere posizionato in una camera rotonda, creando l’arrotondamento con un pezzo di cartone inumidito premuto contro la parte arrotondata della vasca su cui poi viene messo della fibra di vetro che ne prende la forma.
Successivamente si posizionano i perni in acciaio inossidabile alla corretta dimensione della larghezza del setaccio:
ed i profili ad U in alluminio:
La plancia inferiore si estende di circa 7 cm sul lato anteriore per permettere il posizionamento dell’aerazione:
che rilascierà gentilmente le bolle d’aria che ritardano l’intasamento del sieve:
Il tutto sigillato sul lato curvo in modo da fare uscire l’acqua unicamente dalla lamiera di setaccio
ed ecco il risultato finale:
tratto dall’articolo “Construction of a reversed sieve in a round tub” di Engel Kromhout van der Meer.
SIEVE RIVERSO DOPPIO
Ecco un’altra applicazione del principio del sieve inverso applicato su un vortex.
La placca filtrante, o se volete il sieve già costruito per i più lazzaroni, è reperibile presso:
al cui proprietario Geert Van Kelst, con cui ho avuto una gradevole conversazione, potete scrivere chiedendo quotazioni o altro.